La diagnosi

La diagnosi di discalculia avviene nelle UONPIA presenti sul territorio e in centri privati convenzionati. Per formulare una diagnosi bisogna prima di tutto escludere, con test specifici e standardizzati, la presenza di deficit neurologici, cognitivi ed emozionali relazionali. Infatti la discalculia è un disturbo specifico che coinvolge il sistema dei numeri e del calcolo e può essere diagnosticato solo se il quoziente intellettivo del bambino risulta nella media, se non si sono riscontrati deficit che possano da soli spiegare le difficoltà riscontrate e se sono state fornite adeguate opportunità di apprendimento in ambito scolastico.

La diagnosi deve quindi indagare le capacità cognitive del bambino (misurate attraverso un test di intelligenza), le abilità prassiche (cioè le abilità del movimento volontario), le abilità spaziali, mnemoniche e di linguaggio.

Inoltre verranno valutati più nello specifico, sempre attraverso test appositi:
- la lettura e scrittura di numeri
- il livello di calcolo mediante calcoli scritti e a mente entro un tempo predefinito
- la comprensione dell'ordine di grandezza, cioè quale numero è più grande degli altri
- il calcolo progressivo in senso discendente e ascendente (conta in avanti da 30 a 50; conta all'indietro da 50 a 30, ecc.)
- la comprensione testuale di un problema e l'utilizzo delle strategie e delle operazioni adeguate per la sua risoluzione (Quali operazioni faresti per risolvere questo problema? Per prima cosa quali dati prendi in considerazione?).

Nella valutazione della comprensione numerica e del calcolo aritmetico si utilizzano prove standardizzate rispetto al livello delle scuole elementari, medie inferiori e superiori differenziate secondo l'anno scolastico.

La diagnosi ha l'obiettivo di analizzare il livello raggiunto dal bambino nel calcolo scritto e a mente, nella comprensione dei simboli aritmetici, del significato dell'ordine posizionale delle cifre che costituiscono un numero, nell'acquisizione del sistema del calcolo e della capacità di risolvere i problemi.

Le informazioni ricavate dalla diagnosi e rapportate all'età e alla classe frequentata dal bambino consentono di orientare l'intervento riabilitativo.


LEGGI ANCHE:
LA DISCALCULIA:    - Cos'è e come riconoscerla    - La Riabilitazione    - Cosa fare in casa e in famiglia